Un ultimo aspetto fondamentale da tenere in considerazione rispetto alla conformità della disciplina ai diktat giuridico-dizionariali, è la questione dello scoppio in situazione di poker giocato.
Lo scoppio nel poker giocato sino al river
Perché l’esito dello spot sia condizionato dalle abilità del soggetto coinvolto, è necessario che lo stesso soggetto abbia accesso a tutti i processi di significazione che gli permettano di definire e riconoscere la situazione, comprendendo il reale valore della propria combinazione rispetto alle combinazioni avversarie. Prendendo l’esempio descritto in precedenza, chiamare, o addirittura rilanciare, una puntata avversaria e, al momento dello show down, non essere colui che è in possesso della mano migliore, è il segno eloquente della presenza di almeno un errore. Esso è dovuto al cattivo utilizzo dei processi di analisi quantitativi e/o qualitativi utilizzati durante lo svolgersi di tutte le fasi dello spot.
Lo scoppio nel poker giocato sino al river secondo il nuovo paradigma
Per questo motivo, secondo il nuovo paradigma dei tornei dal vivo proposto dal presente elaborato, la fortuna non è più una componente così determinante per gli esiti dello spot, proprio perché, grazie ai nuovi strumenti a disposizione, ogni atleta sarà potenzialmente in grado di definire la situazione nella sua complessità. Bisogna riconoscere, infatti, che in questa dinamica il giocatore inizialmente sfavorito, e che migliora il valore delle sue pocket card al river, ha saputo altresì reperire tutte quelle informazioni necessarie e sufficienti a fargli comprendere la disponibilità del proprio avversario a versare ulteriori chip nello pot.
La legittimità sportiva dello scoppio nel poker giocato sino al river
Lo spot analizzato, dal punto di vista del nuovo paradigma, risulta legittimo e non inficia i requisiti sportivi riferiti al criterio richiesto dalla Carta Europea dello Sport riguardo <<l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli>>. La definizione va intesa ricordando il carattere intrinseco e distintivo dei tornei di poker Texas Hold’em in quanto competizione sportiva ad eliminazione che pone ogni giocatore coinvolto a trovare qualsiasi soluzione che lo porti a conquistare lo stack avversario. Ogni avversario, a propria volta, dovrà occuparsi di difendersi dalle strategie avversarie, indagando strategie ottimali che sovvertano la competizione a proprio favore.
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Pietro Semeraro

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